"Giallo" in coppa, ma il Deportivo non fa ricorso


29/11/2024 - Segnalato un errore tecnico. Abbiamo sentito Maurizio Toria sull´argomento

In settimana abbiamo ricevuto una segnalazione su un possibile errore tecnico avvenuto durante la partita di Coppa Toscana tra San Giovanni e Deportivo Chiesanuova, vinta dai valdarnesi per 9–5. Un errore che avrebbe favorito la squadra di casa, ma su cui i fiorentini non hanno deciso di presentare reclamo. Le testimonianze parlano di un errore da parte della terna arbitrale che, dopo aver espulso in contemporanea due giocatori, avrebbe consentito al San Giovanni di inserire il quarto uomo dopo aver subito gol, andando contro il regolamento che dice chiaramente che in questi casi si deve proseguire in 4 contro 4 nonostante la rete segnata da una delle due squadre. 
Per capire meglio l'accaduto abbiamo chiesto al tecnico del Deportivo, Maurizio Toria. "Non abbiamo inoltrato reclamo, ma credo sia giusto segnalare quanto accaduto, perché si tratta di qualcosa di grave. Può sicuramente capitare di sbagliare, ne abbiamo pagato le conseguenze, ma bisogna evidenziare l'errore. Soprattutto perché quando abbiamo protestato non c'è stato il minito dubbio da parte dei direttori di gara, che ora sono tre e quindi possono anche confrontarsi tra loro. Si tratta di un episodio accaduto in un momento chiave della partita, anche perché poi questo errore ci ha condizionati nella testa, ci siamo innervositi e siamo usciti dalla partita. In tribuna era presente anche un'autorità arbitrale e ritengo che, per la crescita del movimento, sia importante che quando accadono determinati episodi non ci sia nemmeno da fare reclamo. Basterebbe ammettere l'errore e permettere di rigiocare la partita. Un errore tecnico così grave non può passare sotto traccia. Ribadisco, dico tutto questo per il bene del movimento. Non facciamo del vittimismo, perché altrimenti avremmo fatto reclamo. Serve maggior dialogo da parte di tutti, giocatori, arbitri, allenatori per avere un clima di collaborazione tra tutti i protagonisti dei nostri campionati. Servirebbe una riunione tra arbitri, capitani e allenatori per ritrovare quella serenità che forse manca a tutti".