Iscrizioni in B: Storia di un disastro annunciato
Che la situazione nel movimento del futsal femminile non fosse rosea si era capito da tempo. L'organizzazione dei campionati comporta oneri pesantissimi per le società che salgono di categoria, sia essa la Serie B o la Serie A. La piramide attuale, con Serie C regionale, Serie B e Seria A a girone unico, sarebbe da rivedere. Chi passa da C a B si ritrova con costi decuplicati e una differenza abissale da dover fronteggiare. Situazione similare anche per chi promuove dalla B alla A.
Fatto sta che alla chiusura delle iscrizioni, avvenuta l'11 luglio, si è avuta una clamorosa ecatombe. Ben 21 società non hanno completato l'iscrizione, chi per rinuncia e chi per altri motivi. Due casistiche diverse riguardano le due società toscane che non saranno al via: l'Atletico Viareggio e il Futsal Pistoia. Se il destino della società biancorossa, vincitrice dell'ultimo campionato regionale, appariva segnato da tempo con i proclami di rinuncia, non si può dire lo stesso per il club arancione. Il Futsal Pistoia, semifinalista dei playoff per la A, avrebbe voluto essere al via, con una nuova denominazione scissa dal ramo maschile (morto con la retrocessione dalla A2 Elite dopo oltre 30 anni di attività). Sembra (ma su questo sarà più chiara la stessa società che dovrebbe diramare un comunicato stampa in merito) che la questione sia stata burocratica, beffando le chance di iscrizione.
Regolarmente iscritte, in attesa del parere della Covisod, CF Scandicci e Cus Pisa, mentre in quello che era il girone delle toscane l'anno scorso, hanno alzato bandiera bianca anche Perugia, Eventi Futsal, Vis Fondi e Virtus Ciampino.