Pontedera, storia di un successo (non) annunciato
La cavalcata trionfale del Futsal Pontedera verso la A2 si è conclusa sabato scorso con la sofferta vittoria nel derby contro la Vigor Fucecchio. Un successo che ha proiettato la Sardelli band nella terza serie nazionale, ma arrivato a Santa Maria a Monte lontano dalla città di cui il club porta il nome, in linea purtroppo con una storia che si è sviluppata lontana da casa.
Ma forse non è un caso che questo entusiasmante capitolo della storia della società, fondata nel 2008, si sia sviluppto proprio nell'anno in cui il tanto agognato progetto del palazzetto dello sport a Pontedera è andato a buon fine. Un sogno accarezzato per anni, che sembrava essere quasi diventato una di quelle favolette da raccontare attorno al fuoco, ma che negli ultimi mesi ha preso corpo e sostanza. Come ha preso piano piano forma la consapevolezza di una squadra partita a fari spenti, ma che quando ha preso la testa della classifica non l'ha più mollata. Il club bianconero sembrava uscito indebolito dal mercato, soprattutto a livello numerico. Rispetto al sesto posto dell'anno scorso, che era valso i playoff, avevano lasciato gli stranieri Vitinho e Ramirez (43 gol in due), la bandiera Caciagli, il talento Salvadori e il tuttofare Catania. Cinque partenze pesanti a cui hanno fatto da contraltare "soli" tre acquisti importanti: Mangione, Gningue e il brasiliano Montagna, più il giovanissimo Galli (2006) che si è rivelato utilissimo nel corso della stagione. Ettore Sardelli ha saputo far quadrare il cerchio fin da subito e, archiviata la sconfitta contro il Boca alla seconda giornata, sono arrivate le sei vittorie in sette giornate che hanno di fatto indirizzato l'intero campionato. Il pareggio nel recupero contro il Futsal Prato, unica vera rivale stagionale, ha permesso di scavallare il 2023 da campioni d'Inverno. Qualche infortunio, tra cui quello del brasiliano Montagna, ha rallentanto un po' la corsa fino al ko del return match con l'Italgronda. Ma da quella sconfitta il Pontedera è uscito ancora più forte nella testa, e con cinque vittorie consecutive ha staccato in maniera definitiva i rivali.
E' stata la vittoria in un gruppo solidissimo, capitanato dall'eterno Giacomo Cerri tra i pali. Mangione si conferma un asso pigliatutto, ben coadiuvato dal "gemello" Morganti. Della Marca è diventato un cecchino infallibile, tanto da guadagnarsi il soprannome di Della Marca "Pernambucano" per l'incredibile serie di punizioni trasformate in rete. Gningue è finalmente esploso con tutto quel talento che si era già visto ai tempi di Poggibonsi e che a tratti aveva mostrato a Prato. Straordinario il campionato di Maggini, un big fatto in casa, che a 24 anni entra di diritto tra i migliori giocatori toscani. Limitato l'apporto del brasiliano Montagna, causa infortuni, ma quando c'è stato ha dimostrato di essere un top per la categoria. Determinanti i minuti di fiato offerti dai giovani Zanoboni e Galli, quest'ultimo destinato ad un futuro luminosissimo. Meno spazio per Cerri jr, bloccato dall'enormità del campionato disputato da babbo Giacomo.
E' il successo di una società che spesso viene vista come il riflesso del proprio allenatore, ma che negli anni ha saputo strutturarsi e arricchirsi. Non sono un caso i due campionati Under 19 regionali in bacheca e i tanti giovani che si sono affacciati in prima squadra, anche grazie ad un eccellente opera di scouting sul territorio. Una società che nel 2015 sembrava già pronta al salto di qualità dopo il double–coppa di C2 e che invece si era ritrovata a dover ripartire quasi da zero con la retrocessione di tre anni dopo. Da quel momento il Pontedera non si è più fermato. Nel 2020 la vittoria della Coppa Toscana ha permesso di avere il punteggio necessario per conquistare il ripescaggio in Serie B, dopo che il campionato aveva visto i bianconeri fermarsi a tre punti dal primo posto causa covid. In Serie B una progressiva crescita, con la salvezza il primo anno, i playoff sfumati per gli scontri diretti sfavorevoli nella seconda stagione, gli spareggi promozione conquistati l'anno scorso e la vittoria di qualche giorno fa. Ed ora il Futsal Pontedera è pronto a sedersi al tavolo delle grandi del calcio a 5 toscano. Senza se e senza ma.