Agosti e La 10 ai titoli di coda
Una stagione, la seconda in C1 per La 10 Livorno, che sembra già non essere partita sotto i migliori auspici. In estate il "divorzio" da Igor Protti, con la sparizione dell'effige del bomber dal logo societario, e qualche voce di troppo sul futuro del club, poi dissipate da una regolare iscrizione. Sul campo la squadra di Francesco Agosti è stata in linea con gli obbiettivi stagionali fino a dicembre, quando la partenza di Pedani e Vernace ha indebolito l'organico. Una sola vittoria nel girone di ritorno, quella sul campo del fanalino di coda Limite e Capraia. Il baratro era ad un passo, prima del colpo di coda della salvezza raggiunta ai playout contro il Deportivo Chiesanuova. Ed ora Francesco Agosti, cofodantore del club, racconta questi ultimi mesi e annuncia l'addio ai colori gialloneri.
Francesco, notizia nell'aria da tempo e che ci puoi confermare? La tua avventura a La 10 è terminata?
Si confermo, purtroppo dopo tre annni si conclude questa bellissima parentesi, dove avrei preferito e pensavo di starci ancora per molti anni, ma è arrivato il momento di cambiare.
Cosa ti resta di questi anni in giallonero e quali i maggiori rimpianti?
Niente rimpianti, anche se sicuramente i ragazzi meritavano almeno un titolo in questi anni. Ci siamo andati vicino, peccato per Coppa Toscana di C1 sfumata nella finale. Come lo meritava senza dubbio la formazione Under 21 che è sempre andata vicino al traguardo sia in Coppa che nei campionati, ma comunque sono stati anni positivi dove i ragazzi hanno avuto belle soddisfazioni, divertendosi molto.
La salvezza è arrivata tramite i playout, cosa ti senti di dire ai tuoi ragazzi?
Purtoppo è stata una stagione pesante e difficile, con varie problematiche, compreso il problema di salute che ho avuto io ad inizio gennaio. Tutte cose che hanno influito nei risultati del girone di ritorno. Allenandosi poco o nulla è normale aver fatto dei pessimi mesi. Questa squadra ha un organico con dei valori che a condizioni normali sarebbe arrivata nelle zone alte della classifica, forse appena dietro le prime tre. Ringraźio i ragazzi per non aver mollato ed aver portato l'impegno, seppur fosse minimo, fino alla fine senza abbandonare. E ringrazio tutti quei dirigenti e collaboratori che in questi anni hanno messo tutto il loro inpegno, stando sempre accanto alla squadra. Questo gruppo era veramente fantastico, con un grande atteggiamento ed attaccamento alla maglia, è stato un orgoglio poter allenarli, come del resto ho sempre avuto la fortuna di avere anche nelle società precedenti a Livorno.
Ad oggi cosa c'è nel futuro di Francesco Agosti?
Vediamo cosa succederà, parlerò con le società che si sono fatte avanti e con chi si farà avanti da ora in poi.