C Femminile: Colonna racconta il suo Atletico Viareggio
L'Atletico Viareggio si avvicina all'esordio nella fase nazionale dei playoff femminili, che vedranno la compagine biancornera incrociare la proprio strada con l'Alta Giudicarie del Trentino (domenica 14) e poi con il Real Grisignano, società storica che per anni ha calcato i campi della Serie A (il 20 o il 27). Comunque vada, stagione fantastica per la società e per il suo tecnico Guido Colonna, che ha esordito con il botto in Figc.
Guido, è passata qualche settimana dalla grande serata del "Pala Carrara". Hai metabolizzato questa vittoria?
E' strano rispondere si o no, ci ho sempre creduto nella vittoria. Io Vito e Andrea abbiamo sempre creduto in queste ragazze, molte di loro le alleniamo da sette anni altre da due, tre e altre sono al primo anno con noi. Alcune prima di conoscerci non avevano mai toccato un pallone, ben che meno un pallone di calcio a 5. Alcune di loro avevano giocato con amici e amiche e sono semplicemente dei talenti naturali, sulle quali c’è stato bisogno di poco lavoro tecnico e tanto lavoro mentale etattico. Altre semplicemente non erano mai state nel posto giusto al momento giusto. Detto questo, la vittoria è solo un passaggio naturale dettato dai sacrifici. Se avessimo perso non avrei dovuto metabolizzare la sconfitta, ma semplicemente guardare alla prossima partita, come è successo in coppa dove ero molto deluso in primis di me stesso.
I favori del pronostico, complici classifica e precedenti, erano dalla parte del Firenze. In cosa siete state brave nel portare la partita dalla vostra parte?
Abbiamo avuto fortuna, tutta quella che non abbiamo avuto in coppa. In campionato invece erano sempre state combattute ed era giusto il pareggio. Gli episodi stavolta hanno girato dalla nostra parte. L’unico punto palese di crescita l’abbiamo riscontrato nel saper tenere il risultato, cosa che non siamo riusciti a fare nelle altre due partite dove avevamo perso, ma eravamo comunque sempre stati in vantaggio. Nella mia visione se vai in vantaggio in una partita e le squadre sono equilibrate, 8 volte su dieci devi chiuderla a tuo favore altrimenti c’è qualcosa che non va.
Adesso vi attendono i playoff nazionali con Trento e Veneto. Con che spirito li vivrete?
Felicità assoluta e divertimento puro, ma sicuramente non andremo in vacanza. La Toscana merita rispetto perché ci sono tante persone che lavorano dietro le quinte per portare avanti il movimento e tante ragazze che fanno sacrifici tutto l’anno e sarebbero felici di essere lì al nostro posto. Dobbiamo giocare per il movimento calcio a 5 Toscana in primis, poi anche per i sacrifici che abbiamo fatto quest’anno, senza dubbio .
Per te come allenatore, e molte delle tue ragazze, era la prima volta in un campionato Figc di calcio a 5. Come hai vissuto questa esperienza da "rookie"?
Esperienza incredibile. Avevo vissuto e goduto di soddisfazioni da dirigente e nel frattempo portavo avanti questa passione di allenare le ragazze, ma aver fatto sacrifici per sette anni nell’amatoriale e vincere da “condottiero” in prima persona al primo anno nel federale ripaga veramente di tutto. Ovviamente il merito è distribuito con Vito Rallo e Andrea Chidini, “allenatori” al mio pari, ma anche con la Turris C5 di Pisa, messa in piedi sempre insieme a loro e ad Andrea Colantuono, che ha creato questa stupenda realtà di femminile a Pisa. Per le ragazze, l’ho detto anche a loro, hanno il merito di non aver mai dato nulla per scontato e aver goduto di ogni cosa gli è accaduta quest’anno, a partire dal primo allenamento al palazzetto per finire con la cena societaria il mercoledì prima della semifinale, che ha sostituito un allenamento, o le due partite nei palcoscenici più belli della Toscana quali estraforum e PalaCarrara. Hanno vissuto tutto con un entusiasmo contagioso .
Il tuo futuro all'Atletico dipende dall'esito dei playoff o con la società c'è già idea di proseguire insieme?
L’idea sembra quella di proseguire insieme, perché ci siamo trovati bene reciprocamente e avevamo scambiato qualche battuta sul proseguire anche se contro Firenze fosse andata male. Poi comunque, ovviamente, come accade sempre ci saranno degli incontri e si parlerà a campionato finito .