Playoff scudetto U19 nazionale
Atlante Grosseto–Modena Cavezzo 6–1 (2–1 fpt)
Atlante Grosseto: Guarducci, Pittaro, Agnelli, Morante, Galeota, Poggiaroni, Piatkowski, Lessi, Cardone, Didac Rodriguez. Allenatore: Izzo.
Modena Cavezzo: Vigliotti, Gnecco, Cuomo, Cosenza, Izzo, Baratto, De Giacomi, Aligante, Santoro, Dakir, Matarese, Vlasi. Allenatore: Minopoli
Arbitri: Delgadillo e Turini di Pontedera
Reti: AG: Rodriguez. Lessi, Galeota 2. Didac 2; MC: Izzo
Note: Espulso: Aligante; Ammoniti: Galeota
GROSSETO – Un grande, grandissimo Atlante Grosseto batte 6–1 il Modena Cavezzo e vola nei quarti di finale dei playoff Scudetto. E i maremmani nel prossimo turno se la vedranno con un'autentica corazzata a livello giovanile: la Fenice Venezia Mestre.
Prima occasione per l'Atlante, che con un bel tiro di Galeota impegna Vigliotti. E' ancora l'ex Catanzaro a rendersi pericoloso, con un bel sinistro al 3' deviato in corner dal portiere avversario. La prima vera occasione per il Modena Cavezzo arriva al 7', quando Guarducci si oppone con bravura ad una conlcusione dalla distanza. La superiorità dell'Atlante si concretizza al 9', quando Jesus Rodriguez appoggia in rete sul secondo palo un assist perfetto di Lessi. Pallaalcentro ed è proprio il numero 10 dei maremmani a trovare la via del raddoppio dopo aver saltato anche il portiere. Ma il Modena Cavezzo non ci sta e pochi secondi dopo, sugli sviluppi di un corner arriva il 2–1 di Izzo. Nella seconda parte della prima frazione poche emozioni e tanto equilibrio tra le due squadre. Si va così al riposo sul 2–1 per i biancorossi.
Il secondo tempo si apre con il quasi immediato 3–1 maremmano, con rete di Galeota su schema di calcio di punizione. L'Atlante gestisce senza particolari problemi il vantaggio, per poi riuscire a colpire al 12', ancora con un sinistro di Galeota. Sotto di tre il Modena Cavezzo opta per la carta del portiere di movimento, con la maglia del power play indossata da Matarese. Gli emiliani sono però sterili e devono anche subire l'espulsione di Aligante per un brutto fallo su Didac. Sulla successiva superiorità numerica è proprio lo spagnolo a firmare il 5–1, che poi fa anche 6–1 a porta vuota.