Izzo si gode il suo Grosseto
Si è conclusa la fase regionale del campionato Under 19, che ha visto la vittoria dell'Atlante Grosseto, tornata ad imporsi a distanza di diversi anni in un campionato giovanile. E' l'occasione per analizzare la stagione dei maremmani con il tecnico Alessandro Izzo.
Alessandro, girone toscano vinto in anticipo al termine di una cavalcata meravigliosa. Quali sono state le tue emozioni post vittoria?
Le emozioni sono tante perché vivo questa esperienza con tanta passione e attenzione. La mia under 19 è un gruppo vero e hanno assunto giornata dopo giornata la mia mentalità. Sono molto felice perché volevamo fortemente questo titolo, fare la storia di una società è sempre speciale e lo è ancora di più poiché l' Atlante Grosseto è nata nel 1995 e quindi presente nei campionati nazionali da tantissimi anni. Emozionato anche perché volevo dedicare quantomeno un titolo al mio amico fraterno Nicola Damiani, prematuramente scomparso. Inoltre vidi qualche mio giocatore piangere dopo la partita di ritorno persa ai danni della Lazio, quando squalifiche e infortuni ci condizionarono, e avevo promesso ad ognuno di loro di trasformare quelle lacrime in sorrisi nel mese di marzo e così è stato. Voglio il meglio per i miei ragazzi, vero che pretendo tanto ma guai chi me li tocca.
Tanta emozione, infine, quando il nostro storico segretario Paolo Landi, al termine della gara, si è impossessato del microfono ed ha iniziato un monologo riguardante il sottoscritto, sono state parole fantastiche, vedere il pubblico coeso e festoso mi ha riempito di gioia.
Per l'Atlante è sempre stato complicato, geograficamente, lavorare sul settore giovanile. Cosa significa questo successo?
Sono pienamente d' accordo, vincere un campionato under 19 a Grosseto vale tantissimo perché è veramente difficile creare un roster ed è un'impresa incredibile renderlo competitivo ad alti livelli. Questo successo rende merito al lavoro complicato svolto nell'estate precedente. Significa mettere Grosseto in risalto dove veniva sottovalutata, ma ho voluto questo incarico fortemente e questa under 19 è il mio orgoglio.
Molti di questi ragazzi giocano anche in prima squadra. Quanto è importante il fatto che tu li segua in prima persona per la loro crescita?
Non voglio giudicare il mio operato e quindi pronunciarmi sull'eventuale fortuna e/o importanza che hanno questi ragazzi ad essere seguiti da me, posso dirvi però che per me è un grosso vantaggio. Ho lottato tanto per mantenere il roster 2021/2022 cosi come per prendere l'incarico under 19, poiché voglio che Grosseto in futuro abbia fondamenta solide con o senza di me.
Se nelle liste della prima squadra sono presenti alcuni under 19, è perché serve per fargli fare esperienza e acquisire ulteriori conoscenze.
Come valuti il livello del campionato U19 nazionale di quest'anno e quali squadre ti sono piaciute di più?
L'anno scorso ho seguito diverse partite di under 19 nonostante non allenassi questa categoria e il campionato attuale ha un livello superiore per molteplici motivi. La "fusione" di alcune squadre, penso ad esempio ai fratelli Masini passati dal Firenze al Futsal Prato, all' l'utilizzo dei fuori quota, ma anche la presenza di allenatori che lavorano o hanno lavorato anche in prima squadra. Le squadre che mi hanno colpito di più sono tre. L'Arpi Nova perché, nonostante l'ultima posizione finale, nel girone di ritorno si è intravista una crescita notevole e credo sia un viatico importantissimo per il futuro. Per lo stesso motivo la Mattagnanese, ma con individualità forse più determinanti, nel girone di ritorno i numeri sono migliorati e sono sicuramente piu solidi. E poi dico il Futsal Prato, avversario ostico, serio, ben organizzato e capace di vincere scontri diretti. Il mio Atlante contro di loro ha sempre fatto partite intelligenti, altrimenti non ne saremo usciti bene.
Voglio infine ringraziare Simone Faucci, ovvero il dirigente e secondo allenatore di questi fantastici ragazzi. È stimato all interno del gruppo, i giocatori sono affezionati a lui. Simone è un mio buon amico e un collega di lavoro serio e preparato, meritava questa gioia.