A2: Giacomo Aliboni si gode il momento
Un attesa durata 13 anni, tanti ne erano passati dall'ultima esperienza nei campionati nazionali per Giacomo Aliboni. Era il 2007/08 e portò i liguri del San Lorenzo della Costa alla salvezza in B. Da allora tanto giovanile, gli anni alla guida della Rappresentativa Toscana e proprio quando la sua carriera sembrava orientata verso la valorizzazione dei talenti è arrivata la chiamata dal Città di Massa. Dopo quattro anni alla guida dell'Under 19 la grande occasione, che il tecnico sta sfruttando nel migliore dei modi, confermando gli ottimi risultati dei suoi predecessori.
Giacomo, cominciamo dall'ultima vittoria contro il Porto San Giorgio. Tre punti che pesano e consolidano la vostra posizione in classifica.
Sabato abbiamo ottenuto un’ottima vittoria, ma non fatevi ingannare dal largo risultato. Fino al 4–1 gli ospiti sono stati in gara e bravi i miei e ragazzi a contenere i loro attacchi. Ancora di più lo sono stati nel difendere il gioco con il portiere di movimento e concretizzando al meglio le tre palle intercettate portandoci sul 7–1. Questa vittoria ci proietta al terzo posto in compagnia di Modena e Sampdoria e credo che sia la posizione che al momento meritiamo per tutto il lavoro fatto e per quello che stiamo esprimendo sul campo.
Adesso vi attende la difficile trasferta di Gubbio, contro un avversario che gioca in maniera particolare ma che dovrà fare a meno di uno dei suoi punti di forza, il portiere Lopez espulso.
Sabato ci aspetta una trasferta difficilissima, contro una squadra molto ben organizzata che fa delle ridotte dimensioni del suo impianto un punto di forza. Vero, sarà assente per squalifica il portiere, molto bravo tra i pali e spesso utilizzato come quinto uomo di movimento che gli ha permesso fino adesso di realizzare 2 reti, ma nell’organico hanno Piovesan e Di Fonzo due giocatori pericolosissimi che non hanno bisogno di presentazioni. Andremo a Gubbio a fare la nostra gara cercando di portare a casa i tre punti.
Dopo sette giornate che idea ti sei fatto di questo campionato?
Un bel campionato, ancora tutto da scoprire. Le squadre del girone offrono un bel gioco, anche quando si leggono finali con margine ampio, se si vanno ad analizzare attentamente i tabellini ci si accorge che il risultato è stato in bilico fino agli ultimi secondi di gara.
Parlando di obbiettivi a breve scadenza, possiamo dire che avete nel mirino la qualificazione in coppa?
Impossibile negare che un pensierino alla qualificazione alle fasi finali della Coppa lo abbiamo fatto. Tutto è possibile, ma per raggiungerlo sappiamo che non potremo permetterci distrazioni nelle prossime gare. La classifica è corta e ogni singolo punto peserà molto.
Nel tuo roster ci sarebbe ancora spazio per uno straniero. Come vi muoverete sul mercato?
Non credo ci sia la necessità di tornare sul mercato stranieri. La squadra gira bene, il gruppo è compatto e c’è tanta voglia di far bene. Stiamo valutando dei ragazzi della zona che ci farebbero molto comodo nelle rotazioni.
Per te questa è la stagione d'esordio in A2. Dopo tanta "gavetta" stai dimostrando di valere la categoria.
Sai molto bene che a me è sempre piaciuto e piace lavorare con i ragazzi. Tante volte per motivi familiari ho dovuto declinare offerte per allenare nel nazionale, ma quando a maggio mi è stata chiesta la disponibilità per allenare in A2 la squadra della mia città è stato impossibile rifiutare. Ringrazierò sempre la dirigenza per avermi dato questa opportunità. Fortunatamente i ragazzi che ho scelto per affrontare insieme questa stagione agonistica stanno lavorando molto bene. Abbiamo trovato subito sintonia ed insieme a loro e al mio staff tecnico formato da Daniele Torre, Giacomo Duro, Riccardo Musetti e Marco Tendoli posso dire che sì, ci meritiamo assolutamente questa categoria.