Prima riunione per la scuola calcio a 5
Si è svolta ieri pomeriggio presso il Comitato Regionale a Coverciano la prima, storica, riunione delle società toscane per parlare di scuole calcio a 5 e dello sviluppo di ulteriori campionato giovanili oltre a quello già esistente degli Allievi. Un successo inatteso, a dimostrazione di come nella nostra regione la voglia di fare, da parte di molte realtà, ci sia. All'incontro con il Delegato Regionale Antonio Scocca e con il Responsabile Regionale per l'attività di base, Enrico Gabrielli, erano presenti 14 società. Di queste, 3 svolgono attività Allievi: San Giovanni, Poggibonsese e Pistoia. 6 hanno cominciato a lavorare con le scuole calcio a 5: ancora il San Giovanni, e poi Prato, Bulls Prato, Midland Global Sport, Isolotto e Pelletterie/Robur, 6 si sono presentate all'incontro con il desiderio di avviare un'attività giovanile dopo aver già iniziato con categorie superiori come Juniores e Under 21: Sangiovannese, Firenze, Agla San Giusto, Cdp Coiano e Atletico San Gimignano. A queste va aggiunta poi l'Oltrera, che l'anno prossimo tornerà a fare attività di calcio a 5 (forse anche nel femminile). Assenti tra le società che già fanno giovanile il Cus Pisa, il Geraci Firenze, la Mens Sana Siena e il Calcetto Insieme.
In apertura Antonio Scocca ha spiegato come questa sia la prima di una serie di riunioni mirate a potenziare i rapporti tra il Comitato Regionale e le società che vogliono fare settore giovanile, evidenziando come per poter creare attività federale sia fondamentale la comunicazione di informazioni da parte delle società stesse. Un punto su cui ha battuto forte Gabrielli, con una bella tirata d'orecchie a quei club che non hanno effettuato il censimento di base. "Soltanto due realtà, il Cus Pisa come scuola calcio a 5 qualificata, ed il Pelletterie/Robur come centro calcistico di base, risultano nel nostro database. E' fondamentale che dall'anno prossimo tutte le società che hanno una scuola calcio effettuino il censimento per poter ottenere una qualifica federale". Si è poi parlato dei progetti delle scuole, a cui le società toscane stanno credendo in maniera decisa, ed evidenziato l'importanza del progetto "Io calcio a 5" come veicolo per entrare dalla porta principali negli istituti. Gabrielli ha poi spiegato un punto fondamentale, che riguarda l'obbligo delle visite mediche, che dal 1 gennaio 2015 è stato allargato anche ai bambini al di sotto dei 12 anni, che necessitano di una visita medica non agonistica.
Al termine dell'incontro cinque delle società presenti, San Giovanni, Sangiovannese, Pelletterie/Robur, Isolotto e Midland Global Sport hanno poi richiesto espressamente l'apertura delle iscrizioni per il campionato Giovanissimi, che l'anno prossimo coinvolgerà i nati negli anni 2001 e 2002. Un altro passo importante verso un calcio a 5 sempre più disposto a camminare con le proprie gambe, senza più attingere ai migranti del calcio a 11.