Benedetti replica a Curci
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Gabriele Benedetti, Direttore Generale dell'Isolotto, che risponde all'intervista rilasciata a Pallaalcentro da Pietro Curci, dimissionario da responsabile del settore giovanile del club gigliato.
"Dimissioni, sono sempre un atto dignitoso e io le rispetto. Nello sport, le dimissioni possono indossare vesti diverse (personalmente sono un buon sarto nel rivestire le mie dimissioni). Mi par di capire, leggendo l'intervista di Pietro, che le sue siano state dimissioni strumentali, atte cioè a richiamare una maggior attenzione all'attività da lui svolta e dunque a poterne così ridiscutere i margini. Non avevo compreso. Credo che Pietro sia ancora un ottimo tecnico, sia un dirigente di rara qualità, un esperto di comunicazione nonché un alto rappresentante della Figc. E credo che presto ritornerà, all'Isolotto, è una mia sensazione, magari al mio posto. La stima per il suo lavoro, sta tutta nei miei scritti al Presidente Bonucci. Ho percepito nelle sue dimissioni, date, accettate e subito da lui pubblicate sulla pagina Fb del "Progetto", un pretesto per disimpegnarsi da un ambiente che più non si confaceva alle sue aspettative. Tutti gli scenari, da film di spionaggio, che lui disegna, mi sono oscuri e mi lasciano basito. Son certo che senza persone come Pietro, il movimento si sarebbe già dissolto. L'unico appunto che posso muovergli è relativo alla promiscuità dei ruoli. Se si è dirigenti di una Società, non è consigliabile esserlo anche per la Federazione. A un dato momento è necessaria una scelta di campo, come ha fatto Scocca. Rischiamo altrimenti un continuo ricorso alla dietrologia; il che non favorisce certo chi è esposto in un ruolo "istituzionale" come il Delegato. Ciò che è accaduto per il campionato regionale femminile, ne è la prova. Non solo quest'anno non abbiamo un campionato femminile (e questa non è una novità). In questa stagione una realtà consolidata come il CF Pelletterie, non potrà partecipare nemmeno ai campionati delle regioni limitrofe. Un'altra realtà invece lo sta già facendo, in Emilia Romagna. Io ne conosco i motivi, me li ha spiegati Scocca stesso e non ci son rimasto bene. Perché Cus Pisa sì e Cf Pelletterie no? Non penso alla malafede ma senz'altro alla scarsa attenzione della persona al quale Scocca ha delegato lo sviluppo del femminile in Toscana. Sta di fatto che senza che Scocca lo volesse, si è creata un'anomalia unica in Italia. E mi fermo qui. Smettiamo dunque di polemizzare sempre per le questioni personali, altrimenti ripeteremo gli errori del passato con la conseguenza che la "gelosia di alcuni (e la volontà di prevaricare ed emergere per un fatto strettamente personale) " come scrive Pietro, conduca al collasso anche il nuovo che avanza. Rimango a disposizione per eventuali delucidazioni sul progetto tecnico Isolotto – Cf Pelletterie. Qualcosa di nuovo sta nascendo e a tutto ciò ha contribuito anche Pietro".
Gabriele Benedetti