FINAL Stagione 2020/21 - 1° Giornata 03/05/2021
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Formazione:
Oscar
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Didac
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Aicardo
,
Matheus
,
Marcenio
,
Dyego
,
Daniel Shiraishi
,
Ximbinha
,
Povill
,
Joselito
,
Ferrao
,
Esquerdinha
,
Adolfo
,
André Coelho
,
Andreu Plaza
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Ximbinha 1
Ferrao 1
Marcenio 1
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Formazione:
Guitta
,
Goncalo Portugal
,
Bernardo Pacò
,
Joao Matos
,
Pauleta
,
Pany Varela
,
Diego Cavinato
,
Alex Merlim
,
Tomas Pacò
,
Zicky
,
Taynan
,
Rocha
,
M. Ture
,
Erick
,
Nuno Dias
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1 Joao Matos
1 Zicky
1 Erick
1 Pany Varela
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Cronaca
ZADAR – Con una pazzesca rimonta nel secondo tempo lo Sporting si laurea per la seconda volta nella sua storia campione d´Europa. Un successo meritato, per la squadra che in campo ha saputo giocare sempre a ritmo altissimo, denotando una condizione fisica straripante. Il Barcellona ha dimostrato le carenze di cui avevamo già parlato. Troppo Ferrao dipendente e con il miglior giocatore del mondo marcato benissimo da Erick ha trovato poche alternative. Di contro lo Sporting è riuscito a sopperire alla condizione non ottimale di Cavinato, per lui minutaggio basso, ma ha trovato nel talento di Zicky, classe 2001, l´uomo in più di questa finalissima.
LA CRONACA: Che possa essere una battaglia lo si capisce dopo appena 5´´ secondi. Tanti ne passano infatti dalla battuta dal centro per vedere il primo fallo su Ferrao. L´approccio alla partita premia però il Barcellona, che passa in vantaggio dopo 51´´ grazie ad un break di Marcenio finalizzato dal brasiliano con una puntata alle spalle di Guitta. Lo Sporting per reagire si affida alla classe di Merlim, che in rapida successione impegna tre volte Didac. Al 4´ grande occasione per Adolfo, servito da Esquerdinha. La conclusione a colpo sicuro dell´8 blaugrana trova il miracoloso intervento in spaccata del portiere avversario. Catalani ad un passo dal raddoppio qualche istante dopo, quando un gran sinistro di Esquerdinha si stampa sul palo e André Coelho non riesce a mettere dentro il tap–in seguente. Fioccano le occasioni in un avvio di partita che non lascia il tempo nemmeno per respirare. Al 5´ ci prova Taynan, ma il suo piattone è troppo centrale e di facile lettura per Didac. I due portieri sono i grandi protagonisti di questo inizio di partita, diventando spesso anche parte attiva nel gioco. Al 10´ arriva il primo tiro in porta del re Ferrao: Guitta vola e devia in corner. Al 12´ secondo palo di Esquerdinha, stavolta con un colpo di testa su lancio di Dicac che per poco non beffa il portiere dello Sporting. Nel frattempo continua la sfida personale tra Merlim e Didac, con l´ennesima parata del portiere spagnolo. E grande parata dell´estremo blaugrana anche al 16´ su un sinistro a giro di Erick. Dall´altra parte risponde il collega brasiliano, che dice di no ad André Coelho. Guitta si deve però arrendere a 2´36´´ dalla sirena ad un contropiede condotto da Marcenio e finalizzato da Ximbinha. Lo Sporting nei minuti finali guadagna il quinto fallo e nulla più e così si va all´intervallo con il doppio vantaggio del Barcellona.
Lo Sporting prova a partire forte, andando al tiro pericoloso fin dalla prima azione. A provarci è Rocha a dire sempre di no è Didac. Intorno al 5´ grande opportunità per Adolfo, servito direttamente da Didac, con tiro dello spagnolo deviato sul palo da Guitta. Occasione sprecata dal Barca e sul ribaltamento arriva il 2–1 dei portoghesi. Tomas Pacò serve Zicky a porta vuota e per il giovane pivot classe 2001 è un gioco da ragazzi metterla in rete. Il Barcellona accusa il colpo e dopo poco più di un minuto subisce il pareggio. Fallo laterale battuto a mezza altezza da Pany Varela e gol di testa di Erick. E lo Sporting sfiora subito anche il terzo, con un intervento di Taynan in scivolata sul secondo palo che termina di un soffio a lato. E al 10´ serve una prodezza di Didac per andare a deviare sopra la traversa una bordata al volo di Tomas Pacò. I blaugrana sono in bambola, Andreu Plaza se ne rende conto e chiama time out. Il minuto non produce però gli effetti desiderati e lo Sporting la ribalta. Sugli sviluppi di una punizione guadagnata da un grande Zicky, Taynan colpisce il palo favorendo la ribattuta a porta vuota di Joao Matos. Incapace di rendersi pericoloso, il Barca inseriesce a 3´58´´ dalla fine Daniel come portiere di movimento, oltre allo specialista Joselito. Ma a fare gol è lo Sporting, con Pany Varela, che ribadisce in rete un pallone recuperato da Erick e calciato sul palo. Ma i catalani non ci stanno, insistono con l´uomo in più e trovano il 4–3 con Ferrao, bravo a ribadire in rete una corta respinta di Guitta. Il portiere brasiliano diventa però decisivo a 5´´ dalla fine su Esquerdinha, compiendo la parata che di fatto regala la coppa allo Sporting.