Lutto per il calcio a 5 toscano

E' una giornata di lutto per il calcio a 5 toscano, che saluta uno dei suoi personaggi più carismatici ed importanti. Si è spento, dopo una lunga malattia, Giampiero Cenni, fondatore e storico presidente del Calcetto Poggibonsese prima e della Polisportiva Poggibonsese poi. Aveva compiuto 67 anni qualche giorno fa. Si deve a lui la creazione, nel lontano 1986, di una delle realtà più anziane del futsal toscano, quella Poggibonsese che è stata per decenni un punto di riferimento assoluto per il movimento. 
Con Giampiero alla guida la società ha iniziato a vincere subito dopo la fondazione, aggiudicandosi la Coppa Toscana nell'87–88. Nel 92–93 la prima di tante finali perse, quella dello spareggio di C1. L'anno dopo altra Coppa Toscana, ma anche la delusione della sconfitta nella finalissima della Coppa Italia di Serie C, contro i pugliesi del Grottaglie. Nel 95/96 il trionfo in C1 e la prima promozione in B. Una sola stagione nel nazionale, ma che servirà da esperienza. Nel 2002 altra Coppa Toscana, poi nel 2004, con Yuri Campofiloni in panchina, il double Coppa–Campionato e la conquista di quella Serie B, che sarà mantenuta fino allo tsunami Covid, nel 2020. Nel mezzo anche la finale scudetto persa con la Poggibonsese femminile, unica squadra toscana ad arrivare così in alto.
Nel frattempo Cenni nel 2007 diventa Presidente della Polisportiva Poggibonsese, ma rimanendo sembra attaccato con il cuore al suo amatissimo calcetto, che sosterrà nella finale di Coppa Italia di B persa contro il Genzano nel 2010 e in quella per la promozione in A2 persa nel 2014. 
Con la scomparsa di Giampiero Cenni se ne va un pezzo di storia indelebile del calcio a 5 toscano. Un uomo che ha saputo guardare avanti al suo tempo, regalando alla squadra una struttura di proprietà nel Centro Sportivo del Bernino e accompagnandola in tutti i momenti belli e brutti di una storia ultratrentennale. Era stato lui, nonostante la malattia, a trasformare il Calcetto Poggibonsese nuovamente in UPP, per sostenere le difficoltà degli ultimi anni della società. Per elencare i tanti giocatori e allenatori di altissimo livello che hanno vestito il giallorosso sotto la sua presidenza servirebbero ore. 

Personalmente ho avuto la fortuna di vivere 12 anni a stretto contatto con Giampiero, non avendo sempre le stesse vedute, ma confrontandoci sempre e comunque per il bene della Poggibonsese. Un uomo d'altri tempi, che viveva lo sport come una seconda pelle, con quella passione che in pochi oggi conservano. Ciao Giampiero, ora lassù riabbraccia Ale, Bruno e tutti gli altri. 
Nicola Giannattasio