Euro 2016: Russia e Spagna per il titolo


12/02/2016 - Cadono le sorprese Serbia e Kazakistan

La finale di UEFA Futsal Euro è Russia–Spagna. L'Armata Rossa gela gli oltre 11 mila della Kombank Arena con un gol nel primo tempo supplementare di Romulo, decisivo nel 3–2 alla Serbia. Le Furie Rosse, invece, hanno la meglio del Kazakistan battendolo 5–2. Per Venancio Lopez è il 26esimo successo di fila: l'ultima sconfitta risale alla semifinale persa nel 2014 proprio contro la Russia (che sabato non avrà Eder Lima, squalificato). Fischio d'inizio alle ore 21, mentre due ore prima Serbia e Kazakistan si contenderanno il terzo gradino del podio.

SPAGNA–KAZAKISTAN 5–3 (3–1 p.t.)
Dopo la delusione di Anversa, la Spagna batte 5–3 il Kazakistan e torna in finale della UEFA Futsal EURO. Eppure, nel primo tempo, i kazaki passano a sorpresa in vantaggio, grazie a Dovgan che riceve l'assist di Douglas e batte Paco Sedano. Quattro minuti più tardi arriva il pareggio spagnolo, con Bebe che con la soula si porta il pallone sul sinistro e pareggia i conti. Al 17' la Spagna passa in vantaggio con un sinistro di Miguelin che si infila all'angolino. La reazione del Kazakistan – che attacca comunque con il portiere di movimento nonostante l'assenza dello squalificato Huiguita – è immediata. Paco Sedano dice di no a Leo e Zhamankulov, poi si salva in occasione del palo di Leo. Una volta superato il pericolo, la Spagna colpisce ancora, e lo fa con Raul Campos, autore del 3–1. Nella ripresa, Cacau insiste con il cinque contro quattro, ma Douglas sbaglia il passaggio in una posizione pericolosa, la palla finisce ad Alex che a porta sguarnita fa 4–1. Il Kazakistan continua col 5° uomo: che non è più Pershin, come nel primo tempo, ma Leo, ed è proprio quest'ultimo che, posizionato sulla linea di porta avversaria, al 16' accorcia le distanze. Poco più tardi, i kazaki colpiscono ancora: tiro di Dovgan, Paco Sedano non trattiene e Zhamankulov riduce lo svantaggio ad un solo gol. Ma nel finale la Spagna chiude definitivamente i giochi con un'azione da manuale del futsal: triangolazione perfetta Mario Rivillos, Pola, Raul Campos con quest'ultimo che sigla la rete del definitivo 5–3.

SPAGNA: Paco Sedano, Ortiz, Mario Rivillos, Pola, Raul Campos, Lin, Juanjo, Jesus Herrero, Jose Ruiz, Bebe, Rafa Usín, Alex, Andresito, Miguelín. Ct. Venancio Lopez
KAZAKISTAN: Shamro, Zhamankulov, Leo, Douglas Jr., Dovgan, Suleimenov, Pershin, Knaub, Grebonos, Pengrin, Taku, Nurgozhin. Ct. Cacau
MARCATORI: 3'17'' p.t. Dovgan (K), 7'34'' Bebe (S), 16'10'' Miguelin (S), 17'32'' Raul Campos (S), 6'28'' s.t. Alex (S), 15'39'' Leo (K), 17'17'' Zhamankulov (K), 18'54'' Raul Campos (S)
AMMONITI: Leo (K), Pola (S)
ARBITRI: Saša Tomić (CRO), Eduardo Fernandes Coelho (POR), Pascal Lemal (BEL) CRONO: Alessandro Malfer (ITA)

SERBIA–RUSSIA 2–3 d.t.s. (2–3 p.t.s., 2–2 s.t., 0–1 p.t.)
Per la quarta edizione consecutiva, la Russia conquista la finale della UEFA Futsal EURO. Lo fa battendo 3–2 i padroni di casa della Serbia, al termina di una partita decisa dopo i tempi supplementari. L'Armata Rossa chiude il primo tempo in vantaggio 1–0: al 13' Perić sbaglia il controllo, gli ruba il pallone Davydov che vince una serie di contrasti e serve Eder Lima, bravo a dribblare il portiere e siglare il suo quarto gol in questo Europeo. La ripresa inizia subito con un episodio dubbio: Gustavo atterra in area Perić, per gli arbitri non è rigore, ma in compenso il portiere russo è costretto ad uscire per infortunio per pochi minuti. Al suo posto Vikulov, che viene subito punito da Kocić: il numero 10 si libera sulla fascia con un gioco di prestigioso e col sinistro fa impazzire la Kombank Arena. Ma il pari dura meno di 7', perché Abramov riporta in vantaggio la Russia con un sombrero a Kocić e un destro che batte il portiere. Al 15', Eder Lima (già ammonito) atterra Rajčević e va in anticipo negli spogliatoi, la Serbia coglie al volo l'occasione e in superiorità numerica fa il 2–2 con Simić, l'eroe dei quarti di finale. Il risultato non cambia più fino al suono della sirena e si va dunque ai supplementari, dove Romulo sigla il gol vittoria e spedisce la Russia in finale: da palla inattiva, assist di Robinho a tagliare tutto il campo e zampata vincente del numero 15. Inutile il portiere di movimento di una Serbia che si arrende tra gli applausi degli 11 mila della Kombank Arena.

SERBIA: Aksentijević, Perić, Janjić, Kocić, Rajčević, Zivanović, Rakić, Radovanović, Milojević, Pršić, Lazić, Simić, Stojković, Momčilović. Ct. Kovacević
RUSSIA: Gustavo, Davydov, Kutuzov, Eder Lima, Robinho, Shayakhmetov, Sergeev, Pereverzev, Milovanov, Romulo, Lyskov, Abramov, Shakirov, Vikulov. Ct. Skorovich
MARCATORI: 12'45'' p.t. Eder Lima (R), 5'50'' s.t. Kocic (S), 12'27'' Abramov (R), 15'19'' Simić (S), 3'32'' p.t.s. Romulo (R)
AMMONITI: Gustavo (R), Eder Lima (R), Stojković (S), Janjić (S)
ESPULSO: al 14'35'' s.t. Eder Lima (R) per somma di ammonizioni
ARBITRI: Marc Birkett (ENG), Ondřej Černý (CZE), Pedro Angel Galan Nieto (ESP) CRONO: Avi Levi (ISR)